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Orari di apertura
1 Ottobre – 28 Febbraio
Domenica ore 10,00 – 13,00 (ultimo ingresso ore 12,30)
1 Marzo – 30 Settembre
Domenica ore 10,00 – 12,30 (ultimo ingresso ore 12,00 ) e 15,00 – 18,00 (ultimo ingresso ore 17,30)
E’ possibile visitare il Museo anche al di fuori del consueto orario di apertura, contattandoci qui.
Potranno essere previste aperture straordinarie in occasione di eventi culturali.
Il Museo resta chiuso nelle giornate del 25 e 26 dicembre, 1 gennaio, Pasqua, 15 agosto.
Per informazioni e prenotazioni non esitate a contattarci.
Biglietti
Il Museo è articolato in tre sale, dedicate ciascuna a un periodo storico.
La Sala della Pre e Protostoria
La Storia della Val Tidone inizia nel Pliocene, quando numerosi fossili ci aiutano a comprendere il modo di formazione della nostra valle.
Durante il Paleolitico la Val Tidone è frequentata da gruppi umani nomadi, che a partire dal Neolitico diventano stabili grazie all’agricoltura e all’allevamento. Molto importanti per questo periodo sono gli insediamenti rinvenuti
Durante l’età del Bronzo e per la prima età del Ferro i gruppi umani che abitano l’Alta Val Tidone mostrano un legame con la Liguria e il Piemonte Meridionale. A questo periodo appartiene l’importante sito della Piana di San Martino, vicino a Roccapulzana.
Durante la seconda età del Ferro la Val Tidone è frequentata dalle popolazioni Liguri, dagli Etruschi e dalle popolazioni Celtiche, che qui viaggiano e commerciano in modo molto intenso.
La Sala Romana
Al periodo romano è interamente dedicata la seconda sala del percorso di visita.
A partire dal III sec. a.C. il territorio della Val Tidone è stato inglobato nel territorio di influenza romana.
I reperti provenienti dalla Valle mostrano la presenza di numerosi siti archeologici, riconducibili a diverse varietà di insediamenti, come ad esempio i villaggi (vici) e le abitazioni legate allo sfruttamento del terreni agricoli (villae rustiche).
Numerose sono anche le vetrine che mostrano gli oggetti della vita quotidiana dei romani e approfondiscono temi cruciali, come la religione o i commerci.
Degni di nota sono ad esempio la pregevole Stele di Valeria Nardis, il sarcofago funerario in pietra da Vicomarino, la bella collezione di monete di varie epoche.